Terziere Matiggia

Il terziere Matiggia è uno dei tre terzieri che dà vita alla manifestazione dell’Ottobre Trevano.

Lo stendardo ha come simbolo una torre nera in campo giallo, riproducente l’antica Torre di Matigge, edificata presso la strada Romana nel XIV sec. a scopo di avvistamento e difesa, tuttora esistente lungo la Strada Statale Flaminia.

Originariamente la Torre sul lato verso Foligno era affiancata da un fossato che impediva il passo alle truppe nemiche; la campana di cui era dotata, dal peso di 300 libre, aveva la funzione di lanciare il segnale in caso di pericolo. Costituiva quindi un punto di riferimento di estrema importanza strategica per tutto il contado Trevano.

Il suo territorio comprende la BALÌA DI S. MARTINO, così chiamata per l’importante chiesa pievana della città, luogo di nascita e morte per generazioni di trevani.

Simbolo della balia è il pozzo miracoloso di San Giovanni, alla cui acqua attinse San Francesco, presso la chiesa di Santa Maria a pie’ di Trevi, volgarmente detta Pietrarossa. Comprende i territori di Pietrarossa, Parrano, Malborghetto, fino ai fiumi Sportella e Marroggia.

LA BALÌA di MATIGGE, lungo il confine con Foligno, con i suoi piccoli villaggi, raccolti intorno alle chiese di S. Clemente, S. Donato, S. Maria di Preta Bona, S. Nicolò e S. Giacomo; si estende dai confini con Foligno, verso sud fino al fossato di S. Donato e verso la balia di S. Maria in Valle.

LA BALÌA di S. MARIA IN VALLE, dimora della famiglia LUCARINI, abili allevatori e commercianti di maiali. Il territorio della balia confina con quello di S.Martino e comprende la Valle, Collecchio e Castelluccio, compreso alcune terre di “piè Collecchio e attraversata la strada romana…”. Simbolo della balia è la Madonna, alla quale questa terra è devota”.

LA BALÌA di MANCIANO, nota per tutto il contado e nei luoghi esteri per il grano e i vigneti che attorniano la sua valle.

A guardare il Fosso dell’Acqua Secchiana, al confine con Foligno, l’Abbazia di Santo Stefano, sovrana su tutto il Monte Matigge e su molti terreni presso Montefalco.

Infine la BALÌA DI COSTE, il cui territorio si snoda lungo i fianchi del Monte Serano, ricca di pascoli e boschi, con i villaggi maggiori di Pelano e Atergnole.

Il territorio del Terziere comprende anche le ville di Ponze, Radicosa, Castiglione e Armalupo, e i castelli di Cammoro e Orsano.

LA LOCANDA DELLA TORRE
La Locanda della Torre è la rinomata taverna del Terziere Matiggia.

La locanda è situata in una delle zone più caratteristiche di Trevi, appena sotto l’arco di Porta del Cieco, da dove si gode di una vista panoramica tra le più suggestive all’ interno della locanda si può ammirare un ambiente interamente dipinto a mano, con un soffitto a volta e una parete scavata nella roccia ancora ben visibile.

La nostra taverna, cuore del Terziere e “loco” dei contradaioli, vanta cifre da record nelle presenze e nel gradimento; si arricchisce anche quest’anno con piatti stuzzicanti curati con maestria dall’insostituibile Palmiro Di Cesare, cuoco ufficiale della “Locanda della Torre”, ormai veterano della manifestazione; uno di poche parole, messer Porverone, lui parla soprattutto con i suoi piatti straordinari che hanno reso la Taverna del Matiggia ai vertici delle preferenze dei visitatori.

Un’attenzione particolare viene data sia alle ricette che agli ingredienti, rigorosamente genuini e di provenienza locale; fra tutti il superbo sedano nero dal sapore impareggiabile, coltivato proprio nell’antico territorio che costeggia il fiume Clitunno, che vi invitiamo a ritrovare in molte delle nostre ricette, che, anche quest’anno, saprà sapientemente accordare novità e genuine tradizioni; ce n’è per tutti i gusti: piatti sostanziosi, saporiti, leggeri, aromatici..

E dopo aver esaltato il sedano, principe delle coltivazioni trevane, e la LEPRE, animale selvatico per eccellenza, apprezzato anche in tempi remoti per le sue carni sode e saporite, il Terziere Matiggia ha conquistato per il terzo anno consecutivo il podio della Gara Gastronomica “Liber de Coquina”, nella serata dedicata all’apertura delle manifestazioni dell’Ottobre Trevano, con il piccione ripieno, un trionfo di sapori e profumi, una delizia anche per gli occhi. Pronto per un servizio d’eccellenza a un importante tavolo, quello dei giudici, che hanno potuto apprezzare a 360° questa meraviglia.

Alla Locanda della Torre offriamo una cucina curata e fantasiosa, piatti tradizionali e nuovi, sapori casarecci e profumi dimenticati.

Il nostro menu vanta piatti insoliti e sfiziosi, dal gusto mai banale, come gli gnocchi al sagrantino, o i vari abbinamenti di sedano.

Tra i molti ingredienti che colorano i nostri piatti primeggia il sedano nero di Trevi, protagonista anche della omonima sagra che si svolge durante l’Ottobre Trevano.

Contatti

Tel: 333 9040139